Un rudere di una ex stalla in mezzo ai boschi del monte Faito.
Il corpo della performer emette il suono del suo stato interiore influenzato dall’atmosfera decadente di una struttura rurale che sembra essere stata attaccata durante la guerra.
Tutto il lavoro di sound design è stato concepito e realizzato per avere origine direttamente dalla performer. A tale scopo il suono viene emesso da un altoparlante wireless indossato, in modo invisibile, dalla performer. In questo modo i movimenti del corpo riflettono direttamente la percezione del suono da parte del pubblico.
Ideazione e danza: Marianna Miozzo
Paesaggio sonoro: Massimo Magrini
Assistente e presenza nello spazio: Celine De Vos
Prodotto da Faito Doc Festival 2022