Il progetto AsLife ha avuto inizio nel 2014 con l’intento di indagare sul tema dell’infertilità e bassa fecondità presente nelle culture delle compagnie teatrali coinvolte nel progetto (Italia, Palestina, Francia). La prima tappa è stata quella di far incontrare lo staff scientifico (medici impegnati nello studio di questo fenomeno, antropologi e sociologi) e gli artisti coinvolti (compagnie Al-Harah Theater مسرح الحارة, Dancewoods e Un pas puis l’autre) che in seguito avrebbero ricodificato in linguaggio artistico le informazioni scientifiche per far emergere i diversi valori umani che caratterizzano le società dei Paesi interessati.
Nelle tappe successive, gli artisti, dai disparati background cultulari e artistici, si sono riuniti per una residenza creativa in Palestina, durante la quale hanno generato materiale artistico per le creazioni in fieri.
In fine, La compagnia Al Harah theater (Palestina) e la Compagnia Dancewoods (Italia) hanno prodotto due performance (WOMB E AGAIN.) che, ad oggi, hanno condiviso una tournee palestinese e italiana nel 2015 e 2016. Due spettacoli impregnati del sapore contrastante delle rispettive società. Due prospettive che di rado s’incontrano e si manifestano.
Partner fondatori: Teatro Al Harah, Dancewoods, Compagnia Un pas puis l’autre e Le MèME Ensemble.
Sostenuto da: Associazione Etre di Milano, Compagnia Joao Garcia Miguel (Portogallo), regione Bretagna, Tawasol center, Ministero degli Affari Esteri – Cooperazione Italiana allo Sviluppo.
Partner scientifici: docenti dei dipartimenti di psicologia della Seconda Università di Napoli (Fulvia D’Aloisio), dell’Università di Padova (Norberto Costa), dell’Università di Aix e Marsiglia (Fabienne Raybaud) e dell’Università di Birzeit (team di Rita Giacaman).
Presentato a Drama Teatro (MO), Teatri di Vita (BO), La città del Teatro (Cascina, PI), Cajka teatro (MO), Teatro Piccolo Orologio (RE), Teatro Artigiano (Massenzatico, RE), Anna Lindh Foundation, Al Mawred, Al kasaba Theatre, Cinema Jenin.
“AGAIN.” di e con: Marco Marzaioli, Marina Meinero, Marianna Miozzo Supervisione artistica: Riccardo Palmieri e Patrizia D’Antona.
Foto di Francesco Rossi